I nostri genitori per primi, poi i parenti, gli educatori e tutte le persone che incontriamo ci indicano gli strumenti per goderci la vita e per risollevarci dalle difficoltà. Gli strumenti consentono di metterci nella posizione più propizia per ricevere e riconoscere la felicità. Lo strano effetto è che non tutti gli strumenti ci possono essere insegnati. Anche i genitori e i maestri più bravi, che ci destinano al successo (nel senso che ci insegnano come succhiare fino in fondo ogni momento di felicità), non riescono a darci tutte le chiavi di lettura e ci capiterà sempre nella vita qualcosa di imprevedibile. Essi hanno vissuto in momenti e situazioni diverse dalle nostre e quindi non replicabili nel nostro momento. E’ proprio li che dobbiamo giocare noi da soli e lottare, afferrare i nostri limiti ed infrangerli. Prendila come una definizione di essere umano.
Componimento Haiku
Maestro l’ accesso?
E’ qui la felicità
Ora entra, solo








