Animalità

Basta una giornata di sole con l’aria a 20 gradi circa e, se non ti distrai mantenendo la lucidità anche solo per 10 secondi, capisci l’essenza vera della nostra umanità: l’inevitabile e schietta animalità sensoriale alla base del nostro essere.

concetto-di-primavera

Ti svegli e senti il cinguettio degli uccelli. Il sole filtra appena dalle finestre. I colori sono più intensi. Basterebbe questo per darti energia. A ciò si aggiunge che l’aria, leggermente scandata dal sole, fa filtrare anche attraverso le finestre chiuse quegli odori di erba mista a sapori di corteccia, e sentori di terra che si asciuga. Incredibile ma il ricordo ancestrale della savana, da cui tutti proveniamo, istintivamente ti dice che sei vivo.

I piedi allora reclamano il caldo suolo africano, le mani vorrebbero sfiorare l’erba alta avvertendone la freschezza degli steli appena cresciuti da un paio di giorni: essenza pura della vita che riprende a scorrere.

I sensi inondati di pura energia distraggono il razionale che diventa quindi inutile. Le parole perdono di spessore. L’immagine virtuale diventa VERA, così come è stato sempre stato, adesso e PRIMA. Semplice, immediato, PRIMA-VERA.

 

 

 

 

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