Se ne parli vuol dire che ancora non hai capito tutto di quell’argomento.
Talk about it means that you have not understood everything about that topic.
Le ansie, i pensieri negativi, le paure ci fanno pensare al futuro oppure portano rimorsi dal passato. Questi sono aspetti non digeriti, non compresi a fondo, aree ignote, irrisolte. Richiedono tempo, a volte tanto, forse infinito, per essere processati. Spesso sono per loro natura irrisolvibili e imperscrutabili.
I momenti di felicità sono invece veloci e già più che processati, chiari, limpidi, improcessabili per indole. Anche quelli provenienti da un felice passato ci attraversano la mente, mansueta a loro, come un scheggia che si deposita a confortarli e confermarli, sui nostri valori.
Questo e’ connaturato a noi quali esseri viventi.
Le ansie ci mantengono focalizzati sull’autopreservazione in modo da mettere al sicuro il nostro patrimonio genetico. I momenti fulminei di piacere sono per loro natura inspiegabili e sono colti dall’animale istintivo che è in noi. Appena la mente li avverte, prova a catalogarli, ma sono già passati. Unica possibilita’ il cercare di ricreare le stesse condizioni, e quindi ad esempio i pasti per il cibo, il corteggiamento per il sesso…
Un possibile approccio? Sulle paure meditiamo e per la felicità cogliamo l’attimo.
Una breve (per definizione) poesia Haiku sul tema:
Medito paure
Separatissime
Dal godimento
Tutte le sostanze e gli impulsi che colpiscono i nostri sensi sono in realtà delle droghe. Lo è anche la luce del sole. Il nostro corpo sembra possa “resistere” per circa 120 anni. Tutte le esperienze sensoriali e le sostanze che assumiamo hanno un effetto sul tempo relativo che abbiamo.
Esiste un trade off per tutte le sostanze: ad esempio il cibo ci serve per sopravvivere a breve, ma se ne assumiamo troppo ci uccide. Stessa cosa per l’attività fisica: poca crea problemi alla funzionalità del corpo, troppo sport aumenta i radicali liberi e distrugge il nostro fisico prima del tempo. Lo stesso punto di vista vale per quelle che comunemente chiamiamo droghe. Nessun giudizio di valore da parte mia su chi ne fa uso fino a che l’assunzioni di queste sostanze non crea problemi ad altre persone. Di certo occorre informare chi le assume e formare nelle persone una cosciente capacità di scelta.
Sono droghe quindi anche la luce, il cibo, l’alcool, l’aria, l’attività fisica, il sonno, la TV, facebook, il sesso, ma anche l’amore, l’affetto, le attenzioni….. ecc. Per tutte ci sono crisi d’astinenza e abuso.
Il vero problema risiede nel fatto che tutte queste, alcune in modo che ci appare ovvio, altre in maniera più sottile, danno un senso alla vita. Il mediare tra abuso ed utilizzo di queste droghe per godersi la vita è forse una delle capacità più importanti da sviluppare.
La nostra vita è segnata dal destino oppure è già tutto scritto?
Gli occhi mi donano l’immagine del fiume
e il suono giunge del rimescolio di acque
L’agile sinapside ripesca istintive certezze dall’oblio delle memorie dipendenti
Poggianti sulle false certezze altrui
Esercizio inevitabile per agire e’ semplificare
Per procedere si deve scorrere, scivolare sui dubbi
Levigati dalla stanchevole necessita’
Radicato e’ questo cosi’ in fondo da non scrutarne l’inizio
Te lo ri-insegna il bimbo fidandosi
C’e’ nell’aria pressappochismo creativo indispensabile ad ogni respiro
La vita imperfettamente fluisce in me
Dal padre al figlio, di figlio in figlio
Di foglia in foglia, più veloce dell’acume
E’ un’immagine del fiume
Poggiano su milioni di anni in pietra i miei piedi
Son fatti di cotanto materiale ma di fluidi più rapidi, ineterni
Un giorno muore di nuovo
Ed un nuovo verra’ forse domani
La pietra lo sa e me lo dice
Impedendo ai nostri atomi gemelli di penetrarsi
S’addensa sotto di me ancora calda del sole che non l’ha apparentemente scalfita
Un bacio, un attimo
Anch’esso scandito dal tempo che tutto unisce e prosegue
Odo ronzii d’uomo che la pietra neanche avverte
Inutili o meglio inesistenti per lei
Ritmi diversi conducono entrambi allo stesso perché
Che a me ancora sfugge e per questo vivo
Trovato oggi su internet. Interessanti regole per i genitori moderni.
In quale di queste situazioni ti ritrovi? Segna un punto se ad esempio non gli dai tutto quello che vuole (regola 1).
Quanti punti hai fatto? Sii onesto. Io prento un poco più che sufficiente.
1. Evitare di dargli tutto ciò che vuole
Evitare, già dai primi mesi di vita, di dare tutto ciò che il bambino vuole: potrebbe crescere convinto che tutto il mondo abbia l’obbligo di soddisfare i suoi desideri.
2. Non ridere di fronte alle parolacce
Evitare di ridere quando i bambini imparano parolacce e volgarità: questo atteggiamento li convince che sono divertenti e spiritosi e li invoglia a ripeterlo.
3. Non riordinare al posto loro
Non mettere sempre in ordine tutto ciò che lasciano fuori posto e, più in generale, non fare sempre quello che dovrebbero fare loro: potrebbero abituarsi a scaricare sempre sugli altri le loro responsabilità.
4. Non litigare di fronte a loro
Non litigare o pronunciare insulti in loro presenza, non devono pensare che il disgregarsi della famiglia sia un fenomeno ineluttabile.
5. Non dare tutti i soldi che chiedono
Non dare tutto il denaro che desiderano, senza chiedere di rendere conto di come lo hanno speso, meglio spingerli a fare qualche lavoretto per guadagnare anche piccole somme. Sono troppi i giovani che non studiano, né lavorano.
6. Non soddisfare ogni desiderio
Non soddisfare ogni loro desiderio riguardante il mangiare, il bere, le comodità: negare qualcosa forma il carattere, e non causa particolari complessi.
7. Evitare di difenderli sempre
Evitare di prendere le loro parti con i vicini di casa, e soprattutto contro gli insegnanti: potrebbero convincersi di essere sempre delle vittime, persone talmente buone e intelligenti, da essere incomprese e ingiustamente maltrattate.
8. Fare autocritica
Fare una rigorosa autocritica quando i ragazzi combinano guai seri: il lassismo educativo, da parte di tutta la società, ne rappresenta spesso una causa importante.
9. Impegnarsi nell’attività educativa
Impegnarsi nell’attività educativa è un lavoro che richiede dedizione, pazienza e tempo: ricordarsi che ciascuno raccoglie soprattutto ciò che ha seminato.
10. Attenzione al Così fan tutti
Non ritenere mai consolatoria la constatazione che tanto così fan tutti. Esiste sempre una parte importante di responsabilità personale.
Improve the well-being of yourself and others with 30 acts of kindness. Here is a LIST:
Migliora il tuo benessere e quello degli altri con 30 atti di gentilezza. Eccone una lista:
La perfezione è il limite del bello che tende alla perfezione, è una percezione della realtà, non la realtà, che però così facendo diviene reale. Nella mente tutto è possibile, tutto è reale, tutto è perfetto.
Ritengo che la spiritualità dell’uomo risieda in questa capacità.
Perfection is the limit of beauty that tends to perfection, it is a perception of reality, not reality, but in doing so it becomes real. In the mind everything is possible, everything is real, everything is perfect.
I believe that the spirituality of man lies in this ability.
Felicità è vivere il “qui, adesso” da entusiasti
e di nuove esperienze mai esausti
è accettare le inevitabili noie
per un oggi ed un futuro di maggiori gioie
Affronta le paure che spingono al compromesso
e alla sopportazione, che ti rendono oppresso
Il coraggio non è assenza di paura
ma l’agire ora nonostante il rischio di sventura
Happiness is living the “here and now” delighted
and new experiences never exhausted
it is to accept the inevitable troubles
for today and a future of greater jewels
Faces the fears that lead to compromise
and crush you leave the endurance, that make you oppressed
Courage is not the absence of fear
but to act now despite the risk of doom